L’Alpe 53 : Nell’intimità dei monasteri

Traduzione    : Letizia Ricci

Immaginata per un pubblico che desidera affinare sensibilità e conoscenza, L’Alpe è la prima rivista dedicata alle diverse culture ed al patrimonio dell’Europa alpina. La sua ambizione è di informare al di là delle barriere linguistiche   ; spazio di scoperta e di emozioni, L’Alpe si interessa a tutti gli uomini che, dalla Slovenia al Mediterraneo, hanno saputo acclimatarsi ad un ambiente eccezionale. Punto d’incontro tra libro e rivista, trae dal primo la documentazione di riferimento sul tema principale, il rigore analitico, l’esigenza di qualità e l’autorevolezza di autori prestigiosi. Dalla seconda prende a prestito la periodicità trimestrale che le consente di arricchire il dibattito, il fascino di una ricca iconografia, l’insaziabile curiosità del giornalismo e l’approccio necessariamente didattico. Pur se fondata su competenze rigorose L’Alpe non è una rivista riservata all’élite. Si serve di materiale storico, geografico, archeologico, etnologico, ecc., per rendere alle tracce lasciate dagli uomini in questo territorio tutto la loro profondità. Ma nondimeno sarà luogo di dibattito sul futuro delle Alpi e di tutte le montagne del mondo.

Piccola geografia dei monasteri alpini

L’architettura degli edifici religiosi nelle Alpi è specifica alle diverse culture di montagna ? La risposta non può essere che negativa anche se, qui e là, alcune organizzazioni hanno potuto profittare di un territorio che è anzitutto un luogo di passaggio, che ha favorito più che altrove il confronto di uomini e idee.

La rinascita di un priorato

La chiesa preromanica di Saint-Laurent, incastonata nel cuore di uno dei quartieri più antichi di Grenoble, ha da poco riaperto le porte dopo anni di ricerche. Il nuovo Museo archeologico racconta in una scenografia originale la memoria del sito nel corso di quasi quindici secoli. Un incontro con uomini, credenze e la lunga storia di una città.

I fanatici religiosi colonizzano le alture

Nello Chablais e altrove nelle Alpi una frotta di monaci si riversa nelle montagne alla ricerca di luoghi isolati e propizi alle loro nuove esigenze spirituali. All’alba dell’XI secolo le austere profondità dell’Alta Savoia ospitano numerosi monasteri, a grande beneficio dei signori che li accolgono e confortano così le loro strategie territoriali.

Conflitti d’alpeggio nel Medioevo

Benefattori o oppressori ? Il ruolo dei monaci nello sfruttamento delle terre alpine è ambivalente. Talvolta i nuovi arrivati si confrontano violentemente con gli abitanti, talaltra organizzano con loro la valorizzazione delle valli in quota, senza negarsi qualche prova di forza al fianco delle popolazioni montane contro un vicino invadente … Una storia ricca di sviluppi che rimette in discussione non pochi luoghi comuni.

I nidi de L’Alpe

Nata e diventata grande in due antichi monasteri di Grenoble, la nostra rivista non poteva che trarre profitto da queste mura consacrate che trasudano spiritualità.

La vita non così santa degli eremiti tirolesi

Nel Medioevo abbondano le leggende che conferiscono agli eremiti un’aura di santità. Ma gli archivi lasciano invece trapelare una vita molto diversa da quell’ascesi edificante fatta di solitudine e povertà. Le Alpi del Tirolo hanno ospitato in particolare molti eremiti, fino al … 1996 ! Alla scoperta di una faccia misconosciuta e talvolta sorprendente della storia religiosa.

Portfolio : qualche istante d’eternità

Foto e vita monastica non sembrano poter camminare insieme. Eppure Bruno Rotival riesce a trascrivere con umiltà il ritmo senza tempo di questo mondo così particolare. Tra lavoro e preghiera, sorrisi e meditazione, ombra e luce, alcune immagini che testimoniano una reale complicità.

Yves Bobin : « La mia vita di certosino »

Sono rare le testimonianze che narrano la quotidianità all’interno di un monastero. A L’Alpe abbiamo avuto l’onore di lavorare con un fotografo di rara modestia che in gioventù scelse di trascorrere undici anni nel monastero della Grande Chartreuse, prima di lavorare per il Musée dauphinois. Estratti di una testimonianza inedita.

Buono a sapersi

I prodotti fabbricati dai monaci fanno furore ! I migliori indirizzi della redazione su Internet e nel mondo reale per scoprire le Alpi attraverso le vie del Signore che, contrariamente al detto, talvolta sono finite …

Esposizione : cattedrali elettriche

Céline Clanet abbozza il ritratto delle donne e degli uomini dell’idroelettricità nel Beaufortain così come fotografa i Sami di Maze in Lapponia : il duplice sguardo dell’etnologo e dell’artista.

Omaggio : Guy Martin-Ravel

Avevamo pubblicato le immagini di Guy Martin-Ravel già nel primo numero de L’Alpe ad ottobre 1998, in Camminare e soffrire …, un articolo a firma dello stesso fotografo dedicato alle condizioni di vita di donne e uomini che non avevano mai trovato posto nelle riviste di montagna. Guy ci ha lasciati lo scorso aprile. Era un caro amico.

Cento anni fa : il Train des Pignes

Curioso destino quello di questa linea ferroviaria che collega Digne e Nizza. Non prevista originariamente, richiederà trent’anni di lavori e rappresenta oggi l’unica traccia rimanente della rete ferroviaria del sud della Francia.

 

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