L’Alpe 60 : scienziati in montagna

Traduzione : Letizia Ricci

Immaginata per un pubblico che desidera affinare sensibilità e conoscenza, L’Alpe è la prima rivista dedicata alle diverse culture ed al patrimonio dell’Europa alpina. La sua ambizione è di informare al di là delle barriere linguistiche  ; spazio di scoperta e di emozioni, L’Alpe si interessa a tutti gli uomini che, dalla Slovenia al Mediterraneo, hanno saputo acclimatarsi ad un ambiente eccezionale. Punto d’incontro tra libro e rivista, trae dal primo la documentazione di riferimento sul tema principale, il rigore analitico, l’esigenza di qualità e l’autorevolezza di autori prestigiosi. Dalla seconda prende a prestito la periodicità trimestrale che le consente di arricchire il dibattito, il fascino di una ricca iconografia, l’insaziabile curiosità del giornalismo e l’approccio necessariamente didattico. Pur se fondata su competenze rigorose L’Alpe non è una rivista riservata all’élite. Si serve di materiale storico, geografico, archeologico, etnologico, ecc., per rendere alle tracce lasciate dagli uomini in questo territorio tutto la loro profondità. Ma nondimeno sarà luogo di dibattito sul futuro delle Alpi e di tutte le montagne del mondo.

Le Alpi di Leonardo

Leonardo è stato un precursore delle scienze della terra. Ha osservato i fenomeni naturali da artista e da studioso e se li ha percepiti con lo sguardo dell’artista, li ha analizzati con quello dello scienziato. Il suo approccio universalista lo ha reso anche uno dei primi studiosi che si è interessato alle montagne considerandole un laboratorio della natura.

Strani pesci di pietra

Incassati nella roccia a 2000 metri di altitudine, pesci e conchiglie incuriosivano i dotti del passato. Oggi i fossili rappresentano un forte contributo per la conoscenza della formazione alpina. Le impronte lasciate milioni di anni fa dai dinosauri continuano ad affascinare i ricercatori…

La virgola alpina sul globo

Buache e Humboldt sono due nomi che segnano la storia della conoscenza della Terra nel XVIII e XIX secolo. Ognuno a modo suo, e con metodi radicalmente opposti, hanno proposto una visione d’insieme del nostro pianeta dando uno spazio importante alle montagne. Le Alpi sono ridimensionate allo status di catena, modesto rispetto ad altre, eppure, soprattutto per Humboldt, rappresentano ancora un modello.

Patronimici di… rilievo

Dolomieu-Dolomiti. In nessun altro luogo al mondo una montagna porta il nome del suo «  scopritore ». Déodat Dieudonné Sylvain Guy Tancrède de Gratet, nato a Dolomieu nell’Isère, ai piedi delle Alpi, non è altro che uno degli inventori della geologia moderna. Viaggiatore instancabile, avventuriero delle scienze, per tutta la vita ha percorso le montagne per raccontarne la lunga storia.

Fusioni fredde

Arte e scienza s’incontrano sui ghiacciai. Pitture e illustrazioni antiche danno agli odierni ricercatori informazioni preziose sule fluttuazioni glaciali dei secoli scorsi. Dal felice connubio tra estetica e rigore scientifico è nato un bel libro illustrato da cui è stato estratto il capitolo che presentiamo.

Portfolio : l’arte e la materia

Il fotografo Bernhardt Edmaier posa lo sguardo dell’artista e del geologo sulle Alpi, che ha sorvolato ed ascoltato, scovando le tracce delle loro origini e della loro vitalità e svelandone l’intimità di pieghe e drappeggi. Ci offre miliardi di anni di storia in numerose tavole raccolte in un bel libro recentemente pubblicato dalle edizioni Glenat.

Buon compleanno Revue de géographie alpine

Questa vecchia signora nel 2013 compie cento anni, nel corso dei quali ha saputo passare da un abito piuttosto austero ad una tenuta più moderna. In un secolo il suo sguardo sulle Alpi e sulle montagne del mondo si è trasformato per riflettere i cambiamenti della società e del pensiero geografico.

Ascoltando il mormorio delle piante

La vegetazione alpina forma degli strati, come impariamo a scuola o più direttamente passeggiando nella natura. Ma questa nozione cela una realtà più complessa, basata sulle associazioni vegetali e sulla raffinatezza delle loro interazioni. Quale sarà la risposta di queste «  società » di fronte al riscaldamento climatico ?

Vita pratica : scienza e natura nelle Alpi

Dai musei ai centri di interpretazione, dai sentieri pedagogici alle grotte misteriose, da Nizza a Vienna o da Ginevra a Lubiana, una selezione dei più bei siti alpini per capire meglio gli articoli di questo numero.

Samivel, principe delle vette

Uno sguardo diverso su questo artista inclassificabile e segreto è quanto propone quest’opera, pubblicata dalle edizioni Glenat in collaborazione con il Museo di Etnografia di Ginevra, attraverso una selezione di opere poco note o più classiche, commentate da vicino da un uomo dell’arte. Un Samivel come mai è stato visto …

Tricentenario : le nuove frontiere della pace di Utrecht

Nel 1713 i trattati di Utrecht mettono fine alla guerra di successione di Spagna e segnano la fondamentale ridefinizione degli Stati europei. Ma nelle Alpi del Sud questo evento che vide nascere il principio delle «  frontiere naturali  » non era poi così scontato…

Camera oscura per amatori illuminati

Il Musée dauphinois rende merito alla collezione (1840-1940) della famiglia Flandrin in una notevole esposizione che, lungo la grande storia della fotografia, contestualizza le opere di questi pionieri dell’immagine alpina.

Alpi di altrove : principessine del Pamir

Insieme alla piccola Lou, Mariette Nodet è andata ad incontrare i pastori nomadi e le luci del piccolo Pamir, una regione di alta montagna situata tra Afghanistan, Cina, Pakistan e Tadjikistan. Si aprono le pagine di un libro e di un diario di viaggio, come un atto d’amore…

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