L’Alpe 80 : Utile, allegra, forzata: la marcia

Traduzione : Letizia Ricci

Immaginata per un pubblico che desidera affinare sensibilità e conoscenza, L’Alpe è la prima rivista dedicata alle diverse culture ed al patrimonio dell’Europa alpina. La sua ambizione è di informare al di là delle barriere linguistiche  ; spazio di scoperta e di emozioni, L’Alpe si interessa a tutti gli uomini che, dalla Slovenia al Mediterraneo, hanno saputo acclimatarsi ad un ambiente eccezionale. Punto d’incontro tra libro e rivista, trae dal primo la documentazione di riferimento sul tema principale, il rigore analitico, l’esigenza di qualità e l’autorevolezza di autori prestigiosi. Dalla seconda prende a prestito la periodicità trimestrale che le consente di arricchire il dibattito, il fascino di una ricca iconografia, l’insaziabile curiosità del giornalismo e l’approccio necessariamente didattico. Pur se fondata su competenze rigorose L’Alpe non è una rivista riservata all’élite. Si serve di materiale storico, geografico, archeologico, etnologico, ecc., per rendere alle tracce lasciate dagli uomini in questo territorio tutto la loro profondità. Ma nondimeno sarà luogo di dibattito sul futuro delle Alpi e di tutte le montagne del mondo.

IL DOSSIER

Cammino, dunque sono

Una lunga storia quella della marcia nelle Alpi. Se oggi è diventata un’attività di svago per il tempo libero, non si può dimenticare che in passato fu indispensabile per la vita sociale. Contadini, pastori transumanti, boscaioli, venditori ambulanti, spazzacamini, cacciatori, soldati sono tra coloro la cui attività che non poteva prescindere dal camminare. Con la nascita della società del turismo, camminare diventa uno sport salutare di cui si appropriano i « consumatori d’aria ». Di Guillaume Lebaudy, etnologo.

L’arte del bastone

Bordoni, makila baschi o bastoni da passeggio come armi di difesa, i bastoni ferrati fanno parte dell’attrezzatura di base di coloro che si avventurano lungo i sentieri. Privati della loro funzione atavica, alcuni, come questo makila appartenuto al sindacalista Léon Jouhaux, sono diventati oggetti di arredamento di insolita bellezza. Di Jean-Loup Fontana, capo conservatore del patrimonio.

BELLE PAGINE

La marcia, un’invenzione letteraria ?

Da Conrad Gesner a George Sand, passando per Rousseau e Goethe, la camminata ha dato vita ad alcune tra le più belle pagine della letteratura, come se l’arte di viaggiare e quella di scrivere andassero di pari passo. Ognuna di queste pagine, specchio dei tempi, rappresenta il senso della camminata in una data epoca. Estratti scelti. Di Claude Reichler, professore emerito all’Università di Losanna.

Calzettoni rossi e camicia a scacchi

Martine Segalen, antropologa specializzata nella famiglia ma anche maratoneta e sociologa della corsa pedestre, ripercorre l’esperienza delle passeggiate in montagna negli anni ’70, quando quest’ultima cominciava a trasformarsi in uno spazio per il tempo libero di massa. Ricordi di gite in famiglia…

Fuori dalle piste battute !

Gli artisti amano giocare con il senso delle cose. Oggi associamo la camminata allo sport e al tempo libero, ma i creativi di ogni arte la praticano da sempre, da Jean-Jacques Rousseau a Yoko Ono. A proposito di quell’importantissimo luogo della pop art che fu la Factory di Andy Warhol, Lou Reed diceva già : Walk on the wild side ! Di Béatrice Josse, direttrice del Centro nazionale d’arte di Grenoble (Magasin des horizons).

RITRATTO

Ultimo incontro

Edmond Baudoin ha trascorso parte dell’infanzia nella valle del Roya. La scorsa estate il disegnatore vi ha realizzato una serie di ritratti e di quaderni di schizzi che sono un reportage vivente sulla situazione dei migranti. Nello stesso momento e nello stesso posto Mariette Nodet, storica e insegnante di scuola primaria, portava a termine insieme alla figlia Lou la traversata a piedi delle Alpi da nord e sud. L’incrocio di questi percorsi l’ha toccata profondamente. Ritratto di un ambulante di umanità…

Sul (lungo) cammino della scuola

Camminare per imparare. Camminare per migliaia di chilometri. Camminare, talvolta a piedi nudi… Hanno tra quattordici e sedici anni ed hanno vissuto l’inferno prima di attraversare la montagna per arrivare in questo paesino delle Alte Alpi. Lætitia Cuvelier, scrittrice e giornalista, li ha accolti in questa tappa della loro lunga marcia. E racconta…

& ANCHE

DIBATTITO

Salviamo il museo alpino svizzero

Oggi a Berna una grande istituzione culturale sta vivendo un momento difficle. Abbiamo spesso parlato delle importanti mostre di questo museo che, come noi, ha uno sguardo iconoclasta sulle culture e i patrimoni alpini. Quale posto resta ai provocatori ? E quale posto per la montagna nella società elvetica ? Di Bernard Debarbieux, professore di geografia all’Università di Ginevra e Jean Guibal, direttore editoriale de L’Alpe.

GRIDO DI DOLORE

Dimenticare ? Il filo tranciato della memoria

A metà ottobre 2017 Chamonix ha cancellato un elemento unico del patrimonio industriale, tecnico ed umano : la linea di servizio del col du Midi, ultima testimonianza di una storia iniziata nei primi anni del XX secolo e che conobbe l’apoteosi nel 1955 quando, proprio grazie a questa teleferica, il più alto impianto di risalita riuscì a raggiungere l’aiguille du Midi (3.842 metri). Vagoncini, cavi e pilone sommitale sono scomparsi. Di Pierre-Louis Roy, specialista di storia del turismo nelle Alpi.

PORTFOLIO

Le Alpi di Lartigue

Il museo dell’Élysée di Losanna presenta La vie en couleurs, una serie di sorprendenti immagini del grande fotografo, noto a tutti soprattutto per il suo bianco & nero… Un’occasione per scoprire anche la sua tenerezza per le Alpi, scelte spesso come sfondo per i suoi personaggi ed in particolare Florette, sua moglie. Una mostra che è un inno alla gioia… Di Pascal Kober, capo redattore de L’Alpe.

LA MIA ALPE

La stoffa degli eroi

In Ailefroide Jean-Marc Rochette racconta la sua adolescenza tra Grenoble e l’alta montagna. Un’avventura iniziatica che trasformerà l’appassionato di alpinismo nel futuro grande nome dei fumetti. Hervé Frumy, il nostro direttore artistico, ha condiviso la stessa passione per la montagna educatrice. Perle…

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